Un operaio è morto e un altro ferito a causa di un’esplosione nel cantiere ferroviario del Terzo Valico tra Piemonte e Liguria.
A Voltaggio, in provincia di Alessandria un’altra morte sul lavoro. Un operaio è morto e un altro rimasto ferito in seguito ad una esplosione in un cantiere della linea ferroviaria del Terzo Valico, tra Piemonte e Liguria. L’operaio era un trasfertista siciliano di 34 anni. L’altro rimasto ferito è stato trasportato all’ospedale di Novi Ligure. L’esplosione sarebbe stata provocata da una fuga di gas durante un’attività di scavo. I due operai stavano scavando quando la bombola ha preso fuoco. Entrambi sono rimasti ustionati.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Voltaggio e lo Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro) di Alessandria per fare chiarezza su quanto è accaduto. I due lavoravano per la ditta Seli Overseas, del gruppo WeBuild. Gli operai si trovavano nel tunnel di accesso alla grande opera per dei lavori di consolidamento della galleria.
Si indaga per capire la dinamica di quanto accaduto
“Stiamo salendo in cantiere per capire quanto successo e approfondirlo con strutture mediche e azienda”, ha spiegato Gaetano Nigro, funzionario referente Fillea Cgil per il Terzo Valico. “Si parlerebbe, secondo le prime informazioni, di una sacca di gas grisù all’interno della roccia. La fiammata sarebbe stata innescata da una scintilla durante le lavorazioni propedeutiche in galleria”. Sono ancora da accertare con esattezza dinamiche, tempistiche, intervento e altro, “onde evitare equivoci”. La Centrale 118 inizialmente ha riferito di un’esplosione, “sembra di una bombola”. “Paragone che potrebbe reggere, considerando proprio che il gas era imprigionato nella roccia”, sottolinea Nigro.